Semi di cultura

Benvenuti nella sezione "Semi di cultura" di Marameo! Qui condivido con te un esempio di arte (naturale articolazione della cultura nella tri-articolazione sociale). L'arte è un potente strumento per promuovere la conoscenza e la consapevolezza.

Nel 1972, quando creavo la musica di questo video (Positività a Castell’Arquato) dall’LP “Una favola vera”, non avrei mai pensato che, 52 anni dopo, l’avrei usata per raccontare che nel mio paese si realizza la costruzione di una vera favola… Inoltre, in quell’LP vi è un altro brano intitolato “Paradiso è casa mia”. Vuoi vedere che gli angeli costruttori di violini, di cui accennava R. Steiner in “L’essenza della musica”, esistono davvero?

A Castell’Arquato i liutai Sirena ed Ernesto hanno realizzato il loro laboratorio (video seguente).

La liuteria è nata grazie a Sirena e ad Ernesto. Sapere come nasce un violino è qualcosa di affascinante perché proviene dal cielo. Inoltre Sirena sa suonare e registreremo magari anche qualche musica. Intanto vi dico qualcosa sulla Turchia. Prima fumavo come un turco e ora sono in contatto con la Turchia tramite Sirena. Niente succede per caso. Ho spesso parlato del prete Gianni e di Gengis Kan. Ebbene, Ernesto, marito di Sirena, mi ha spiegato che Sirena discende dai tartari o tatari. Ho spesso parlato di Costantinopoli…

Oggi la capitale della Turchia è la cosmopolita città di Ankara e fu Atatürk a sceglierla come capitale della nuova Repubblica per la sua posizione nella regione centrale del Paese, l’Anatolia. La vecchia capitale era Istanbul, l’antica Costantinopoli, luogo in cui la chiesa cattolica nell’anno 869 operò il più grave misfatto mondiale, di cui nessuno, soprattutto tra i cattolici convinti, ha il coraggio di parlare.

Riassumerò questo misfatto, perché questo nuovo sito si chiama Marameo - nome scelto con la necessaria autoironia per poter dire senza molti preamboli ciò che nessuno dice, per paura o per la funzionale ignoranza (soprattutto funzionale agli uomini senza io o uomini-locusta - e nasce nel passaggio dall’Era dei Pesci a quella dell’Acquario, in cui si ristabilirà l’equilibrio tra vita del pensare, del sentimento e del fare. Il 2024 vede la precessione solare nell’Acquario ancora solo in base ai segni zodiacali. Quindi inizia solo una presa di coscienza dei popoli terrestri circa i misfatti di coloro che li hanno governati, schiavizzandoli impunemente. Verso il 2030 incomincerà tale Era in base alle costellazioni.

Ebbene, cosa successe nel concilio di Costantinopoli dell’869 dopo Cristo? Analizzando gli avvenimenti, gli antichi scienziati, cioè l’antica sapienza, conosceva l’uomo come un essere costituito di corpo, anima e spirito. Soltanto nell’869, tale conoscenza fu dichiarata, dal concilio di Costantinopoli, eretica. In quell’anno, lo stesso concilio aveva infatti stabilito che la costituzione umana era formata soltanto dall’anima e dal corpo. Eccolo là l’animale. In questo modo, si era allora tentato di cancellare lo spirito dalla coscienza umana. Perciò oggi la “scienza” non indica più l’uomo come ominale, bensì come animale.

“Oggi”, per mezzo della “scienza” (quella con l’“acca” finale del materialismo assoluto) si è compiuto un secondo tentativo del genere, quello di cancellare l’anima. E con l’intelligenza artificiale (bombe intelligenti e quant’altro, economia artificiale, diritto artificiale, ecc.) si cancellano anche i corpi. Non crediate che ciò sia drammatico. Per me è di una comicità travolgente. Perché l’essere umano si risveglierà sempre di più, in quanto sempre più riconoscerà che TUTTO nasce dallo spirito. Io infatti sono prima di Abramo, diceva qualcuno. Da questo punto di vista, le forze ostacolanti sono impotenti: non possono creare; possono soltanto afferrare il “creato” e volgerlo, in forma di negazione, contro le forze propulsive ed emanatrici di tutto il cosmo.

Lo spirito è l’io presente in ognuno come involucro di sé, che tiene insieme, là, quel frutto come quell’albero, quel pianeta come quella costellazione e, qui, quella luce come quella dell’attività interiore, detta anima, che lo fa comprendere come protettiva crisalide interiore.

L’evoluzione musicale dell’uomo origina dall’esperienza dello spirituale, cioè dal realizzarsi dello spirituale entro la sonorità, entro le immagini sonore musicali: «la parte spirituale del suono si disperde, l’uomo ne conserva l’immagine sonora (in genere oggi la si chiama atmosfera, per es.: quella canzone dei Pink Floyd lascia una bell’atmosfera, quel brano di Mozart idem, ecc. – ndm =Nota di Marameo). Più tardi l’uomo collega ciò alla parola come residuo del mondo spirituale, e realizza nel fisico gli strumenti che prima aveva avuto come immaginazioni, li costruisce con la materia fisica» (R. Steiner, “L’essenza della musica”, 2ª conferenza, Stoccarda, 8/3/1923).

Va però ricordato che oggi quando qualcuno viene parlando di acustica o di fisiologia del suono, egli non può che raccontare bugie, dato che non esiste un’acustica che abbia importanza per la musica: «non vi è nessuna fisiologia del suono, nessuna acustica che possa avere importanza altro che per la fisica. Non esiste un’acustica che abbia importanza per la musica stessa. Quando si vuol comprendere, afferrare il musicale, bisogna entrare nello spirituale» (ibid. – ndm).

«Gli strumenti furono tutti tratti fuori dal mondo spirituale, in quanto essi effettivamente suscitano l’armonia musicale. L’uomo, quando ha fabbricato strumenti musicali fisici, ha semplicemente riempito gli spazi vuoti che erano rimasti tali per il fatto che egli non vedeva più lo spirituale. Là, ha inserito gli strumenti musicali fisici.
Da ciò vedete che è giusto dire che nel musicale non si deve vedere nient’altro che il modo in cui avviene la transizione verso l’epoca materialistica. Là, dove risuonano gli strumenti musicali, vi erano prima, veramente, entità spirituali. Queste sono andate via, sono scomparse dall’antica chiaroveggenza. Se l’uomo vuole avere oggettivamente davanti il musicale, ha bisogno di qualcosa che non esiste in natura. La natura esterna non gli dà alcuna rispondenza per il campo musicale. Perciò l’uomo ha bisogno dei propri strumenti musicali.
Ora, indubbiamente, gli strumenti in fondo sono veramente una chiara impronta del fatto che il musicale è sperimentato entro l’uomo integrale (che io chiamo OMINALE – ndm). Gli strumenti a fiato sono una prova del fatto che l’elemento musicale è sperimentato mediante la testa; gli strumenti ad arco sono la prova vivente per ciò che è sperimentato attraverso il petto ed è particolarmente ad espressione nelle braccia. Che poi l’elemento musicale si estrinsechi attraverso la terza parte costitutiva, l’uomo delle membra, trova una prova in tutti gli strumenti a percussione o nella transizione dagli strumenti ad arco a quelli a percussione. Tutto ciò che si collega ai fiati ha un rapporto molto più intimo con la melodia di quanto si ricollega agli strumenti ad arco, che hanno un rapporto con l’elemento armonico. E ciò che si collega con la percussione e che ha più ritmo interiore, è apparentato con l’elemento ritmico, e sta dentro l’uomo intero. Un’orchestra è un uomo…» (ibid. – ndm).

Poi Steiner conclude dicendo che l’orchestra è un uomo a patto però che nessun pianoforte faccia parte di quell’orchestra in quanto nell’uomo non esiste meccanismo alcuno. Questa idea di Steiner può sembrare ideologica e quando la lessi per la prima volta nel 1973 la sorvolai perché mi sembrava strana. Oggi invece, dopo decenni di approfondimenti e di esperimenti fonici, la giudico sacrosanta in quanto, a differenza degli altri strumenti musicali, «il pianoforte è sorto già da un’esperienza materialistica dell’elemento musicale» (ibid. – ndm). A me piace moltissimo il suono del pianoforte, però non si può in effetti suonare con impronta pianistica, su una tastiera elettronica MIDI, un violoncello o un trombone, ecc., perché il risultato è orribile. Il MIDI ha senso solo con l’immaginazione del suono che vuoi ottenere. Se non hai l’immaginazione ti conviene suonare il tuo pianoforte a muro finché non ti accorgi che il violino non è un pianoforte o una fisarmonica.

Ecco la prima intervista a Sirin, effettuata da Miki di https://www.facebook.com/mikilaviaggiatrice/